Il pittore
Il difficile rapporto tra padri e figli
IL PITTORE
due anni o poco piu’i tuoi occhi fissi dal balcone
catturavano i colori di una festa di paese
e gia’ in te cresceva quell’istinto naturale
riprodurre ombre e forme
essere un pittore
tuo padre l’arte non la riesce a concepire
avrai un futuro se diventi un manovale
dentro quegli occhi il suo rifiuto e il tuo dolore
e la coscienza che vivere e’ lottare
dimmelo tu qual’e’
la prospettiva che dovrei adottare
per essere fedele
per far di te il ritratto migliore
rapito da bambino ti guardavo disegnare
e affossare il mondo intero per sentirti il migliore
ti vivevo come ordigno sempre pronto a scoppiare
smettevamo di giocare per non farti innervosire
che gusto ha il tuo talento eccezionale
bestemmiavi dipingendo la tua coda di pavone
e quante volte t’avrei voluto ammazzare
solo al ricordo degli schiaffi a mia madre
il ricordo di te l’avrei voluto di un altro colore