Ivan Il'ic
Destino di un rampollo della borghesia russa di inizio 900
IVAN IL’IC
Per uno come me dal destino messo in cattedra
ogni regola è opinabile Tra le sfere d’alta borghesia
la morale è plasmabile
E così anche da coniuge il mio impiego come alibi
ho creato la mia oasi per l’estetica
la joie de vivre
Di colpo quel dolore nella bocca quel sapore
e un’immagine di vita che si sgretola
Non ora per favore io non riesco a sopportare
la mia immagine di vita che si sgretola
Sento su di me la tua malcelata ostilità
che il decoro mio non tollera ho appianato nella vita mia
situazioni più difficili
Ancora quel dolore e nessuno prende a cuore
la mia immagine di vita che si sgretola
Dai spiegami dottore perché ho in bocca quel sapore
e la tua placida espressione di chi giudica
Psiche al limite ho un nemico invisibile e se fossi io?
Ancora quel dolore ed in bocca quel sapore
la mia immagine di vita che si sgretola